Egon Schiele
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Il pittore della sensualità
Egon Schiele: Vita e Carriera
Egon Schiele (1890-1918) è stato uno dei più significativi esponenti dell'Espressionismo austriaco. Con il suo stile unico e provocatorio, caratterizzato da linee spigolose, figure contorte ed
espressioni intense, ha lasciato un segno indelebile nell'arte del XX secolo.
Infanzia e Formazione (1890-1906)
Nato il 12 giugno 1890 a Tulln, in Austria, Schiele mostrò fin da giovane un talento straordinario per il disegno. Dopo la morte prematura del padre nel 1905, fu affidato alle cure dello zio, che ne supportò la formazione artistica. Nel 1906, a soli 16 anni, entrò all'Accademia di Belle Arti di Vienna, dove ricevette un'educazione artistica tradizionale ma presto si ribellò alle rigide convenzioni
accademiche.
Incontro con Gustav Klimt e Prime Influenze (1907-1910)
Nel 1907 Schiele conobbe Gustav Klimt, che divenne il suo mentore e lo aiutò a entrare in contatto con il mondo artistico viennese. Klimt apprezzava il talento del giovane artista e lo incoraggiò a
esplorare nuove forme di espressione, introducendolo a collezionisti e mecenati. In questo periodo, Schiele si avvicinò allo Jugendstil, ma sviluppò rapidamente uno stile più personale, caratterizzato da una linea netta e figure espressive.
Maturità Artistica e Periodo Espressionista (1910-1914)
Dal 1910 in poi, Schiele abbandonò l'influenza di Klimt e sviluppò il suo stile distintivo. Le sue opere si concentravano su temi di introspezione psicologica, erotismo e sofferenza esistenziale. I suoi nudi provocatori e i ritratti intensi, come “Autoritratto con lanterna cinese” (1912) e “Ragazza con calze arancioni” (1914), suscitarono scandalo per la loro carica emotiva e sessuale.
Nel 1912 fu arrestato con l’accusa di aver prodotto immagini oscene e di aver corrotto minori. Sebbene le accuse più gravi fossero ritirate, trascorse 24 giorni in carcere, un’esperienza che influenzò profondamente la sua arte, rendendola ancora più introspettiva e tormentata.
La Prima Guerra Mondiale e il Riconoscimento (1914-1918)
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Schiele fu arruolato nell’esercito austriaco, ma riuscì a continuare a dipingere. Durante questo periodo ottenne un crescente riconoscimento: nel 1918 partecipò alla Secessione Viennese, dove la sua mostra personale fu accolta con entusiasmo. In questo periodo realizzò capolavori come “La famiglia” (1918) e “Donna accovacciata” (1918).
Morte Prematura e Eredità (1918)
Nel 1918, durante l’epidemia di influenza spagnola, Schiele morì il 31 ottobre, a soli 28 anni, pochi giorni dopo la moglie Edith,incinta del loro primo figlio. Nonostante la sua breve vita, la sua influenza sull’arte moderna è stata immensa, anticipando movimenti come l’Espressionismo astratto.
Egon Schiele ha rivoluzionato il modo di rappresentare il corpo umano e l’espressione psicologica nell’arte. Oggi le sue operesono esposte nei più prestigiosi musei del mondo e la sua eredità continua a ispirare generazioni di artisti.