Gustav Klimt
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La famille Klimt
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Le baiser de Klimt
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Serpents d'eau II de Gustav Klimt
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Il grande pittore Simbolista, padre della Secessione Viennese
Gustav Klimt: Vita e Carriera
Gustav Klimt (1862-1918) è stato uno dei più importanti artisti del simbolismo e dell’Art Nouveau, noto per le sue opere dorate, sensuali e riccamente ornamentali. Fondatore della Secessione
Viennese, Klimt ha rivoluzionato l’arte con il suo stile unico, lasciando un’eredità duratura che ancora oggi affascina e ispira.
Infanzia e Formazione (1862-1883)
Gustav Klimt nacque il 14 luglio 1862 a Baumgarten, un sobborgo di Vienna, in una famiglia modesta. Suo padre, Ernst Klimt, era un orafo e incisore, e questa influenza si rifletterà nelle sue opere più
celebri, caratterizzate dall’uso dell’oro e dei dettagli decorativi.
Nel 1876, a soli 14 anni, fu ammesso alla Scuola di Arti Applicate di Vienna, dove studiò fino al 1883. Qui ricevette una formazione accademica tradizionale, specializzandosi in pittura decorativa e
lavorando su commissioni per palazzi e teatri. Con il fratello Ernste l’amico Franz Matsch, formò il Künstler-Compagnie, un gruppo artistico dedicato alla decorazione di edifici pubblici.
I Primi Successi e la Secessione Viennese
(1883-1897)
Nei primi anni della sua carriera, Klimt si dedicò alla decorazione di interni in stile storico, realizzando affreschi per il Burgtheater e il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Tuttavia, negli anni '90 dell’Ottocento, si distaccò progressivamente dall’arte accademica per esplorare un linguaggio più simbolico e innovativo.
Nel 1897, insieme ad altri artisti, fondò la Secessione Viennese, un movimento che si opponeva alle convenzioni dell’arte ufficiale e promuoveva l’Art Nouveau. La rivista Ver Sacrum, organo del movimento, divenne un importante mezzo di diffusione delle nuove idee artistiche. Il Palazzo della Secessione, progettato dall’architetto Joseph Maria Olbrich, divenne il simbolo di questo nuovo stile.
Il Periodo d’Oro e le Opere Iconiche
(1898-1910)
A partire dal 1900, Klimt sviluppò il suo stile più riconoscibile, caratterizzato da elementi simbolici, erotismo e un uso intensivo della foglia d’oro. Questo periodo, noto come “Periodo d’Oro”, portò alla creazione di capolavori come:
Il Bacio (1907-1908):
l’opera più famosa di Klimt, una celebrazione dell’amore e della sensualità.
Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907):
una delle opere più iconiche, realizzata su commissione per la famiglia Bloch-Bauer.
Giuditta I (1901):
un’interpretazione audace della figura biblica, simbolo di potere
e seduzione.
Danae (1907-1908):
un esempio della forte carica erotica delle sue opere.
Durante questi anni, Klimt ricevette numerose commissioni daaristocratici e borghesi viennesi, diventando il ritrattista più richiesto dell’epoca. Le sue opere fondevano influenze bizantine,
giapponesi e simboliste, creando uno stile inconfondibile.
Ultimi Anni e Evoluzione Stilistica
(1911-1918)
Dopo il 1910, Klimt abbandonò progressivamente l’uso dell’oro e si avvicinò a una tavolozza più colorata e vivace, influenzata dall’impressionismo e dal fauvismo. Le sue opere di questo periodo,come La Vergine (1913) e Le Tre Età della Donna (1905), mostrano una maggiore libertà cromatica e compositiva.
Nel 1918, all’età di 55 anni, Klimt morì improvvisamente a causa di un ictus, complicato da un’infezione influenzale. La sua scomparsa segnò la fine di un’epoca per l’arte viennese.
Eredità e Influenza
L’arte di Klimt ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte, influenzando generazioni di artisti. Le sue opere sono oggi tra le più ricercate e apprezzate, con alcuni dipinti venduti per cifre record. Il Belvedere di Vienna ospita molte delle sue opere più celebri, attirando visitatori da tutto il mondo.
Gustav Klimt è stato un innovatore, capace di trasformare l’arte accademica in un’esplosione di simbolismo e sensualità. Attraversole sue tele dorate e i suoi ritratti raffinati, ha ridefinito
l’estetica del suo tempo, lasciando un’eredità immortale checontinua a ispirare e affascinare.